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Intervista a Serena Pasolini

Serena Pasolini è nata a Roma nel 1991, ormai monzese di adozione, collabora con Atletica Meneghina da circa due anni occupandosi delle attività di avviamento per i bambini dai 4 ai 10 anni:

Titolo di studio/professione/scuola?

Sono laureata in Scienze Motorie presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore; ho scelto questa facoltà perchè ho sempre amato il movimento e lo sport fin da piccola. Dopo la laurea mi sono appassionata molto anche allo studio dell'anatomia e del corpo umano oltre che del movimento. Nel 2014 ho preso il diploma di operatore specialista in tecniche sportive complementari e tecniche naturali come shiatsu, moxibustione, coppettazione e kinesiologia applicata, svolgendo stage presso prestigiosi centri di riabilitazione tra cui Isokinetic e Studio Tirelli. Quest'anno ho ottenuto il diploma in Massoterapia e Idroterapia che mi ha permesso di lavorare in un centro di riabilitazione ortopedica a Milano. Ho ancora tanta voglia di imparare e crescere professionalmente così ho scelto di iscrivermi al corso in Osteopatia alla Soma di Milano.

Come mai hai deciso di diventare istruttrice di atletica? A che età hai avuto il primo approccio con questo sport?

Ho sempre pensato che la vita fosse in movimento, non avrei mai potuto immaginarmi dietro una scrivania o ad un computer. L'atletica mi è sempre piaciuta, quando ero piccola, circa 8/10 anni, ho fatto molte garette con la mia scuola. L'atletica è un ottimo sport per iniziare un'attività motoria strutturata; in atletica vengono affrontati diversi tipi di gesti e schemi motori che il bambino è "costretto" ad esplorare e di conseguenza imparare. Lavorare con i bambini mi piace molto e spero di farlo per più tempo possibile nella mia vita! Essere istruttrice comporta una grande responsabilità: i bambini sono in una fase di continua crescita ed è proprio adesso che il loro bagaglio motorio va ampliato e consolidato, ogni piccolo movimento e attività che imparano è molto importante e significativa per il loro futuro sportivo e formativo. E' molto gratificante pensare di essere una parte importante e una tappa fondamentale per il loro sviluppo.

In tre parole come descriveresti il tuo ricordo dell'atletica leggera quando eri piccola?

Gioia, adrenalina e libertà.

Prima di collaborare come istruttrice di atletica leggera, avevi già lavorato con i bambini?

Si, sono anche istruttrice di nuoto e istruttrice di Acqua Motricità Neonatale.

Sappiamo che sei volontaria della C.R.I , ci puoi dire qualcosa di più?

Certo! Sono entrata nella Croce Rossa Italiana come volontaria nel 2010, oltre ad aver conseguito il brevetto di Primo Soccorso sono stata volontaria attiva fino a Giugno scorso, prima a Roma e poi a Monza. Ho svolto principalmente attività con i bambini in centri di aggregazione giovanile. Purtroppo ho smesso da qualche mese, ho dovuto dare precedenza al lavoro: fare volontariato è bello e gratificante, bisogna avere tempo e passione.

Perchè l'Atletica Meneghina?

A settembre 2014 ho trovato un annuncio dell'associazione su internet, così un pò per curiosità e un pò per interesse lavorativo sono andata a trovarli all'Arena per un colloquio informativo. Sono rimasta affascinata inanzitutto dall'Arena Civica, bellissimo edificio storico nel centro di Milano, in secondo luogo sono rimasta piacevolmente colpita dal giovanissimo team di Atletica Meneghina (tutti under 30) e dalla voglia di fare che caratterizza questi ragazzi. Così mi sono unita al team collaborando come istruttrice dei bambini dai 4 ai 10 anni. Inoltre, spesso e volentieri, mi occupo anche di "trattare" le atlete agoniste con massaggi o/e applicazioni di Kinesio-taping. Sono molto contenta di aver intrapreso questo percorso, abbiamo in programma tante attività e mille idee da realizzare.

Forza Atletica Meneghina, io tifo per te!

E voi?!

Ringraziamo Serena Pasolini per la sua disponibilità. Purtroppo a seguito di un incidente, la nostra istruttrice, si è fatta male al ginocchio. Le auguriamo una pronta guarigione e l'aspettiamo in pista per il 2016!

Qui sotto alcune foto ricordo di Serena durante le attività.

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